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Il rispetto dell’ecosistema marino è un valore fondamentale per Bolton Alimentari. Per l’azienda infatti è di vitale importanza la sostenibilità degli stock di tonno, perché sono la principale materia prima su cui fonda la propria attività e a cui deve la propria esistenza. Per questo l’Azienda è da sempre impegnata sul tema della sostenibilità della pesca con un approccio scientifico, globale e di sistema. Come dimostrato dai più importanti scienziati e biologi marini, si tratta di un tema complesso e di una sfida che si può vincere solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del settore (industria conserviera, armatori, organizzazioni non governative e organismi istituzionali) al fine di trovare insieme un equilibrio tra le tre diverse dimensioni che rendono una pesca realmente sostenibile: lo stato degli stock di tonno, la salute dell’ecosistema marino e la gestione delle aree di pesca. Bolton Alimentari è infatti tra i membri fondatori della ISSF, un’organizzazione no profit diventata oggi il punto di riferimento globale per la sostenibilità della pesca del tonno. La ISSF dispone di un budget di circa 8 milioni di dollari di cui circa 4 milioni investiti ogni anno per la ricerca scientifica, a cui vanno aggiunti anche i circa 6 milioni investimenti in ricerca scientifica gestiti direttamente dall’organizzazione, per un totale di circa 10 milioni.
Come membri della ISSF siamo impegnati nel rispettare tutte le risoluzioni emesse dalla ISSF, tra le più importanti c’è l’impegno ad acquistare il proprio tonno solo da barche iscritte nel Proactive Vessel Register (PVR, http://iss-foundation.org/knowledge-tools/databases/proactive-vessel-register/), registro creato dalla ISSF e certificato da un ente terzo indipendente (MRAG) a cui sono iscritte le flotte che combattono la pesca illegale, che hanno osservatori a bordo durante le operazioni di pesca e che adottano pratiche a favore della sostenibilità della pesca del tonno e della riduzione della pesca accidentale. Il registro viene riconosciuto e promosso anche nelle linee guida per l’approvvigionamento sostenibile del WWF International. Ad oggi il 100% del tonno acquistato da Rio Mare proviene da navi registrate nel PVR. Tale impegno inoltre permette di limitare la capacità di pesca, dato che possono essere iscritte nel registro solo le barche già attive al 31/12/2013 come previsto dalla risoluzione della ISSF che l’Azienda si impegna a rispettare.
Come Bolton Alimentari inoltre siamo impegnati su diversi fronti per la riduzione della pesca accidentale (by-catch). Dal 1992 aderiamo al programma Dolphin Safe, istituito da Earth Island Institute (EII), che a oggi ha ridotto la mortalità dei delfini del 98%. Supportiamo la limitazione e la regolamentazione dell’utilizzo dei FAD nella pesca con reti a circuizione. Aderiamo al programma “By-catch Reduction Project” per la riduzione del 50% della pesca accidentale generata dai FAD e richiediamo ai nostri fornitori garanzie affinché assicurino di non praticare lo shark finning.
Infine, abbiamo scelto di non utilizzare il metodo di pesca con reti da posta (driftnet) e il long liner, a causa degli elevati livelli di pesca accidentale che comporta.
Infine tutte le flotte impegnate nella pesca che forniscono la materia prima a Rio Mare rispettano le riserve marine ed i periodi di fermo pesca indicate dalle RFMO (Organizzazioni Regionali di Gestione della Pesca), al fine di assicurare ai banchi di tonno un periodo adeguato per la riproduzione e il ripopolamento.
Stiamo inoltre intraprendendo alcuni progetti a sostegno dell’ecosistema marino, come testimonia il nostro progetto di partnership con l’Area Marina Protetta Isole Egadi. Tale progetto prevede un impegno da parte di Bolton Alimentari per la tutela della flora e della fauna marina locale.